Sul sito del quotidiano “italiaoggi” è stato pubblicato a fine marzo un articolo che riassume i risultati delle verifiche svolte nel corso del 2013 dal Nucleo Speciale Privacy della Guardia di Finanza:
“Nel 2013 le operazioni del Nucleo Speciale Privacy della Guardia di Finanza, svolte anche con l’ausilio dei reparti territoriali del corpo, hanno consentito di verbalizzare sanzioni per oltre 9,5 milioni di euro, dei quali circa 1,7 originati dai comandi periferici di volta in volta attivati. In forte crescita le segnalazioni all’autorità giudiziaria per violazioni penali, 71 a livello nazionale, di cui 16 contestate dal Nucleo Speciale Privacy (+27% rispetto al 2012) e relative, in particolare, alla mancata adozione delle misure minime di sicurezza a protezione dei dati personali, a violazioni sul controllo a distanza dei lavoratori, al trattamento illecito dei dati, alle false dichiarazioni e notificazioni al Garante della Privacy e per inosservanza dei provvedimenti dell’Authority” (Visualizza l’articolo completo).
Questi dati evidenziano in prima istanza la crescente zelo da parte dell’Autorità preposta al controllo circa l’osservanza delle disposizioni normative. Mettono altresì in risalto la scarsa attenzione che le imprese dedicano alla tutela delle informazioni aziendali esponendosi sia al rischio dii sanzioni, sia a quello ben maggiore di non custodire e proteggere in modo adeguato il proprio patrimonio informativo.