Nella giornata di ieri, 25 ottobre 2018, il Consiglio dei Ministri ha approvato in via definitiva il DdL Concretezza. Il provvedimento, collegato alla legge di bilancio e proposto dal Ministro per la Pubblica Amministrazione Giulia Bongiorno, prevede l’utilizzo di controlli biometrici come misura per la lotta all’assenteismo. I contenuti del disegno di legge, di cui vi abbiamo parlato nel post “DdL Concretezza: stop all’assenteismo con l’identificazione biometrica”, diventeranno dunque operativi a breve.
La ratio di tale misura, come affermato dal Ministro, è che la presenza di tutti i lavoratori sia condizione indispensabile per una pubblica amministrazione efficiente. Solo dopo aver risolto il problema dell’assenteismo si potrà intervenire per elevare la qualità delle prestazioni.
Via libera dunque all’utilizzo delle impronte digitali o al riconoscimento dell’iride o magari della fisionomia del volto come strumenti per la rilevazione delle presenze. I dipendenti pubblici, prima di entrare in servizio, saranno dunque sottoposti ad una verifica biometrica dell’identità, ma la tecnologia prescelta verrà definita nei decreti attuativi. Il provvedimento introduce inoltre la possibilità di installare sistemi di videosorveglianza.
I controlli biometrici previsti hanno ottenuto il parere favorevole del Garante della Privacy e sono oggetto di un apposito fondo di 35 milioni di euro per l’anno 2019 previsto dal Ministero dell’Economia.