Intorno alla metà di settembre termina la fase dell’inchiesta pubblica finale per due importanti progetti di norma UNI in ambito antincendio. Il primo rappresenta la revisione della norma UNI 9795, documento cardine della progettazione dei sistemi di rivelazione fumi, la cui attuale versione risale al 2013; il secondo costituisce la nuova norma tecnica volta a definire i requisiti professionali dei tecnici manutentori antincendio.
Il processo di elaborazione delle norme UNI prevede infatti che L’Ente Italiano Normazione faccia stilare dai maggiori esperti del settore una prima versione del documento. Tale documento viene quindi sottoposto a tutti gli operatori coinvolti affinché possano comunicare i propri commenti. Solo una volta raccolte e integrate le opinioni dei partecipanti, la norma assume la sua veste finale e diviene definitiva.
I due progetti di norma UNI “sotto inchiesta”
I documenti per i quali a breve si concluderà la fase dell’inchiesta pubblica finale sono:
- Il progetto di norma UNI1607689, “Sistemi fissi automatici di rivelazione e di segnalazione allarme d’incendio – Progettazione, installazione ed esercizio”, in inchiesta fino al 14 settembre.
Costituisce la revisione della norma UNI 9795 e contiene un aggiornamento relativo ai criteri di progettazione dell’impianto. L’aggiornamento si è reso necessario in considerazione dell’avvento di nuove tipologie di rivelatori e di nuovi riferimenti normativi. Sono stati inoltre rivisti i termini e le definizioni, i requisiti relativi agli elementi di connessione e le indicazioni per la verifica dei sistemi.
La UNI1607689 si applica ai sistemi fissi automatici di rivelazione e di segnalazione allarme d’incendi, collegati o meno ad impianti di estinzione o altri sistemi di protezione, da installarsi in edifici, indipendentemente dalla destinazione d’uso. - Il progetto di norma UNI1607728, “Sistemi fissi automatici di rivelazione e di segnalazione allarme d’incendio – Requisiti di conoscenza, abilità, autonomia e responsabilità del tecnico manutentore sistemi di rivelazione e sistemi di allarme vocale”, in inchiesta finale fino al 17 settembre.
Il documento mira a definire i requisiti relativi all’attività del Tecnico Manutentore, figura codificata dalla norma UNI 11224 del 2019. Relativamente all’ambito dei sistemi suddetti, sono definiti i diversi livelli di conoscenza e competenza e il relativo grado di autonomia e responsabilità. Tali requisiti servono fra l’altro a rendere omogenei e trasparenti, anche a livello europeo, i processi di valutazione della conformità di tali Tecnici.
Le norme UNI, pur non avendo valore di legge, sono documenti esaustivi ed autorevoli cui fare riferimento per svolgere un determinato processo “a regola d’arte”. In particolare, nell’ambito di una materia ampia e complessa come la prevenzione incendi, tali indicazioni rappresentano un’opportunità fondamentale.
Invitiamo tutti a visionare questi due progetti di norma per scoprire fin da ora le novità che saranno plausibilmente introdotte, nonché per formulare eventuali commenti all’Ente normatore circa il loro contenuto.