Nel nostro paese, l’utilizzo di pannelli solari, sia in ambito privato che industriale, è una pratica nota già da molti anni. L’attuale crisi energetica, unita all’emergenza climatica, stanno imponendo un ricorso sempre più massiccio a questi impianti. Nonostante la loro importanza strategica, però, la protezione perimetrale di campi fotovoltaici viene spesso trascurata. Normalmente collocati in contesti rurali isolati, il più delle volte sono custoditi solo da recinzioni passive. Ciò li rende particolarmente soggetti ad atti vandalici o al furto dei cavi di rame con conseguenti interruzioni della fornitura di energia.
Come per le infrastrutture critiche, anche per le grandi distese di pannelli solari la sorveglianza dei confini è un elemento che non dovrebbe essere trascurato. Le possibili applicazioni sono molte e offrono diverse possibilità in termini di tecnologia utilizzata e budget. Per impianti “semplici” da un punto di vista strutturale, come i campi fotovoltaici, diviene fondamentale una soluzione efficace, ma di facile installazione e costi contenuti.
La soluzione Cias per la protezione perimetrale di campi fotovoltaici
Una soluzione con queste caratteristiche è rappresentata dal sistema Blackfeet di Cias Elettronica. L’azienda, leader di settore nel campo delle barriere per esterno e dei sistemi di protezione su recinzioni, propone un sistema che coniuga un livello di sicurezza garantito e costi contenuti.
Blackfeet è un cavo sensore magnetofonico lineare, cioè un cavo che converte in segnali elettrici le vibrazioni a cui viene sottoposto. Tali vibrazioni sono causate da eventuali tentativi di manomissione delle strutture perimetrali e vengono trasmesse al sensore tramite contatto diretto con la recinzione. Il cavo magnetofonico, inoltre, garantisce una maggiore sensibilità e precisione nella rilevazione delle attività “ostili” compiute da un malintenzionato ed un’analisi più mirata per quelle “non ostili”, generate da vento, pioggia, grandine oppure dalle vibrazioni emesse da un aereo o da automezzo di passaggio. Questa caratteristica abbatte sensibilmente i falsi allarmi, facilitando la successiva elaborazione dei segnali e l’eventuale attivazione dell’allarme.
Blackfeet è un dispositivo di rilevazione sofisticato ma facile da installare; viene prodotto in forma pre-assemblata e può essere fornito in kit da 50/100/150/200/300 metri, pronti per l’installazione e comprensivi di analizzatore, cavo, fascette e terminazioni di linea.
Come funziona il cavo sensore Blackfeet
Il cavo sensore Blackfeet, tramite il contatto diretto con la rete o il muro di recinzione, rileva le vibrazioni meccaniche derivanti dal tentativo di intrusione e le converte in segnali elettrici. Tali segnali vengono inviati all’unità di controllo, progettata per garantire la massima immunità in caso di fulmini che colpiscano nelle vicinanze del sensore. Il cavo, inoltre, è dotato di un sistema meccanico di attenuazione delle vibrazioni studiato per eliminare le false risposte che rappresentano un inconveniente frequente in sensori simili.
Il sensore è composto da due conduttori intrecciati e bilanciati in modo tale da assicurare la schermatura di interferenze elettromagnetiche provenienti da fonti esterne. Il cavo sensore è avvolto da una guaina in polietilene, che garantisce la massima protezione del rivestimento alle radiazioni solari ultraviolette. I componenti del cavo vengono scelti accuratamente per conseguire la più alta affidabilità. Se correttamente installato, il sensore garantirà una prestazione inalterata nel tempo, anche in condizioni di caldo o freddo estremo.