L’utilizzo congiunto di telecamere e intelligenza artificiale sta dimostrando la sua efficacia nei più svariati campi della Sicurezza. Dai primi esempi di applicazione agli impianti antintrusione, all’impiego in ambito antincendio, l’ultima frontiera dell’integrazione fra IA e sistemi di videosorveglianza è la navigazione aerea.
Esistono, infatti, numerosi fattori di rischio, poco noti ai non addetti ai lavori, che minano la sicurezza dei voli. Fra questi, uno dei più frequenti, che si verifica principalmente nelle fasi critiche di decollo e atterraggio, è il birdstrike, cioè la collisione fra stormi di volatili e velivoli.
Nonostante questo tipo di incidenti non comprometta necessariamente la sicurezza di un volo, i danni causati dall’impatto, senza considerare la moria degli animali, hanno importanti ricadute economiche sulle compagnie aeree, poiché aumentano i costi di manutenzione degli apparecchi. Agli uccelli, inoltre, si sono aggiunti più recentemente i droni guidati da privati cittadini.
Il verificarsi di questi eventi è talmente comune da aver indotto una start-up italiana, The Edge Company, a sviluppare un avanzato sistema di rilevamento e riconoscimento dei volatili. Tale sistema è in grado di identificare gli uccelli – e i droni – in maniera automatica e a grandi distanze, tramite l’utilizzo di telecamere ad alta risoluzione integrate con IA.
Rilevamento volatili tramite telecamere e intelligenza artificiale
Alla base del sistema vi è un software, deputato ad analizzare gli streaming video ripresi dalle telecamere e ad elaborare i dati in tempo reale. All’interno dell’area aeroportuale monitorata – che può avere un’estensione con un raggio fino a due chilometri – è possibile individuare e classificare tempestivamente i volatili presenti. L’Intelligenza Artificiale, infatti, “istruita” da una squadra di esperti di biologia e tecnologia, riesce a valutare il numero, le dimensioni e la specie, nonché la possibile traiettoria degli uccelli con una precisione nettamente superiore a quella dell’occhio umano. Sulla base dei dati acquisiti, si decidono le misure necessarie a garantire la sicurezza dei voli aerei e tutelare gli animali.
Ancora oggi, la soluzione più comune per evitare incidenti si basa sull’utilizzo dei cosiddetti spaventapasseri acustici, cioè potenti altoparlanti posizionati sui velivoli o nelle immediate vicinanze dell’aeroporto. I volatili, però, si abituano facilmente ai suoni prodotti e spesso non li riconoscono come segnali di pericolo. Rilevando tempestivamente le specie presenti nell’area e riproducendone i richiami corretti, questo sistema di telecamere e Intelligenza Artificiale ha nettamente incrementato l’efficacia dei deterrenti uditivi nello scoraggiare gli uccelli dal tornare nei pressi degli aeroporti.