Nel pomeriggio di domenica 8 gennaio, a Laives, in provincia di Bolzano, un’auto ibrida ha preso fuoco e le fiamme si sono propagate così rapidamente da avvolgere completamente la vettura in poco tempo. L’incendio si sarebbe esteso anche alla vicina abitazione se i Vigili del Fuoco non fossero intervenuti tempestivamente. La notizia, riportata dal quotidiano on-line Il Dolomiti è corredata da un video che mostra chiaramente la velocità di propagazione del fuoco e la pericolosità della situazione.
Questo episodio porta nuovamente alla ribalta la questione della regolamentazione antincendio per auto elettriche ed ibride, stazioni di ricarica e aree di sosta relative. Lo scorso febbraio, infatti, l’incendio di una vettura elettrica al livello -3 di un’autorimessa pubblica a Bruxelles aveva dato il via ad un dibattito sui rischi connessi a questa tipologia di veicoli. In quell’occasione, il sindacato dei Vigili del Fuoco della capitale belga aveva chiesto il divieto di auto elettriche nei parcheggi sotterranei. Qual è, invece, l’attuale regolamentazione in Italia e la posizione dei nostri pompieri sul tema?
La circolare 5 novembre 2018 dei Vigili del Fuoco
La circolare 5 novembre 2018 dei Vigili del Fuoco rappresenta il punto di partenza della regolamentazione antincendio per auto elettriche ed ibride in Italia. Essa, infatti, pone dei limiti all’installazione di colonnine di ricarica e wallbox, ammettendo, anche in ambito privato, le sole ricariche in modo 3 e modo 4, ossia quelle che prevedono l’utilizzo di apparecchiature fisse. Restano, però, molte questioni in sospeso. Il documento, infatti, si basava su dati statistici poco significativi, in considerazione dell’allora scarsa diffusione di veicoli elettrici. Il loro progressivo aumento e la relativa crescita dei sistemi di ricarica oggi impone una nuova analisi dei rischi incendio e/o esplosione connessi e la conseguente rivalutazione della normativa esistente in materia. Eventuali nuove ricerche e attività sperimentali, fra cui quelle condotte sulle batterie agli ioni di litio, potrebbero rendere necessaria la revisione delle attuali Linee Guida.
Verso una nuova regolamentazione antincendio per auto elettriche ed ibride
L’ipotesi di suddivisione e parcamento delle auto in base alla tipologia è la più probabile, in considerazione del fatto che la circolare 5 novembre 2018 forniva già alcune indicazioni sul tema: “Qualora le autorimesse si sviluppino su più piani o siano suddivise in compartimenti, l’area/settore per l’installazione delle infrastrutture di ricarica deve essere localizzata nel piano e/o nel compartimento che possa garantire le condizioni migliori per l’operatività antincendio”. Al divieto delle auto elettriche nei parcheggi sotterranei si potrebbe arrivare solo nel caso in cui, dalle analisi degli specialisti e dalle valutazioni basate sulle informazioni tecniche dei regolamenti europei, emergesse un rischio grave e concreto.
Attualmente, nel nostro Paese, è attivo un gruppo di lavoro, avviato ad ottobre del 2021, che sta conducendo uno studio preparatorio allo scopo di riformulare la normativa per la sosta delle auto elettriche nei parcheggi sotterranei. A tal fine, il Corpo dei Vigili del Fuoco sta anche attrezzando un laboratorio dedicato esclusivamente alla mobilità elettrica, dove saranno svolti test sulle batterie e sulle apparecchiature e verranno simulate situazioni di emergenza.