Sul tema degli incendi causati dalle batterie al litio abbiamo già pubblicato dei contenuto. La questione è diventata di importanza primaria a causa della grande diffusione di dispositivi elettronici come smartphone, tablet, biciclette e auto elettriche, tutti alimentati da questo tipo di batterie, le quali comportano specifici rischi di incendio.
Esse, infatti, durante il processo di carica, possono surriscaldarsi e accumulare pressione interna fino ad esplodere. Inoltre, nelle batterie a più celle, l’incendio può propagarsi velocemente da una cella all’altra, generando in breve tempo un rogo dalle temperature estremamente elevate.
Estintori specifici per batterie al litio
Una volta individuato il problema, nel post “Nuovo estintore per batterie al litio” vi avevamo presentato un dispositivo, prodotto dal nostro fornitore Emme Antincendio, sviluppato appositamente per contrastare questa pericolosa tipologia di incendio. L’apparecchio, certificato in base alla norma UNI EN 3-7, è caratterizzato da un agente estinguente a base d’acqua e additivi schiumogeni che provoca un abbassamento della temperatura e consente di contenere le eventuali e frequenti riaccensioni. Il target di questo estintore, caratterizzato da una carica nominale di 6 litri, è rappresentato prevalentemente da batterie per uso domestico.
Esistono, però, numerose applicazioni, come auto elettriche, stazioni di ricarica pubblica o macchine da lavoro, che prevedono l’utilizzo di batterie al litio di maggior capacità e dimensioni, per le quali non sono ancora stati sviluppati o testati appositi estintori. Per colmare questo vuoto, Emme Antincendio, attiva nella ricerca e sperimentazione di settore, ha prodotto un prototipo destinato allo spegnimento di batterie da 5,076 kWh e lo ha sottoposto a test di spegnimento.
Procedura del test di spegnimento
Il test è stato studiato per verificare la capacità di un solo estintore di spegnere una batteria al litio da 5,076 kWh e contenere l’incendio, senza riaccensioni per almeno 8 minuti, cioè il tempo necessario a mettere in sicurezza la batteria dopo l’estinzione e intraprendere le operazioni indicate nel piano di sicurezza. L’apparecchio utilizzato per il test è di tipo carrellato a base d’acqua con additivi schiumogeni, con una capacità nominale di 50 litri. Per ricreare uno scenario realistico, la batteria, precedentemente sottoposta ad una ricarica completa, è stata innescata con una fiamma generata da GPL e successivamente testata senza rimuovere la scocca esterna di protezione.
Per la presenza della scocca esterna, la durata dell’innesco è stata di oltre 18 minuti. Una volta innescata la batteria, è stata interrotta l’erogazione di GPL e si è atteso 1 minuto e mezzo prima di intervenire, in considerazione del fatto che, nella realtà, l’azione di spegnimento non è quasi mai immediata. L’estintore è stato quindi utilizzato fino al completo soffocamento delle fiamme. Come spesso accade, si sono verificate 8 riaccensioni spontanee a cui sono seguiti altrettanti interventi di spegnimento. Trascorsi 8 minuti senza ulteriori riaccensioni, la prova è stata considerata superata.
Risultati del test sull’estintore
Il test, effettuato con la verifica da parte dell’ente accreditato MTIC InterCert, ha avuto esito positivo e, in particolare, ha dimostrato che:
- l’estintore utilizzato risulta efficace nello spegnimento di batterie al litio di capacità uguale o inferiore a 5,1 kWh;
- al termine dello spegnimento completo della batteria, la capacità residua dell’estintore permette un’ulteriore scarica di spegnimento.