Negli ultimi anni, a causa dell’elevato numero di gravi incidenti che si sono verificati, il tema della sicurezza sul lavoro è diventato centrale. Quando si parla di rischi professionali, spesso si è portati a pensare alla possibilità di cadute dall’alto o di incidenti causati da malfunzionamento o uso improprio di macchinari industriali.

Un altro pericolo da non sottovalutare è quello legato alla presenza di gas, presenza che può generare differenti situazioni, tutte estremamente rischiose. Negli spazi confinati si può generare una carenza di ossigeno o un’esposizione a gas tossici, mentre le aree dove avvengono determinate lavorazioni possono essere soggette a rischio di esplosività.

Una soluzione efficace: i rivelatori di gas

I rivelatori di gas sono strumenti estremamente utili a contenere incidenti gravi e quindi a preservare l’incolumità delle persone. Si dividono essenzialmente in due macro-gruppi in base al tipo di rivelazione: monogas e multigas.

I dispositivi monogas sono specializzati nella rilevazione di un unico tipo di gas, frequentemente monossido di carbonio, idrogeno solforato o ossigeno, particolarmente pericolosi in ambienti confinati.
I rivelatori multigas sono necessari nei contesti più complessi, come raffinerie, impianti di trattamento e industrie chimiche, che richiedono il monitoraggio simultaneo di diversi gas.

All’interno di questi due gruppi vi è un ulteriore suddivisione fra dispositivi fissi e dispositivi portatili. I primi rappresentano una soluzione affidabile per il  monitoraggio costante dei gas in punti strategici. Sono particolarmente adatti per l’installazione in siti specifici che richiedono una sorveglianza H24, come impianti di produzione o laboratori. I secondi servono a controllare in modo agile e preciso la presenza di specifici gas in ambienti oggetto di ispezioni.

Tipologie di gas e rischio specifico

I rivelatori di gas sono prodotti allo scopo di individuare e quantificare diversi tipi di gas ai quali corrisponde un rischio specifico:

  • Ossigeno: in ambienti confinati il livello di ossigeno può diminuire rapidamente, generando situazioni di pericolo per le persone. Appositi sensori monitorano tale livello e lanciano tempestivamente l’allarme in caso si abbassi eccessivamente;
  • Idrogeno Solforato e Monossido di Carbonio: sono gas tossici comuni in numerosi contesti, come industrie chimiche, minerarie o acciaierie. La loro presenza, spesso impercettibile all’olfatto umano, può diventare letale. I rilevatori specifici sono studiati per identificarli in modo rapido e preciso, al fine di prevenire intossicazioni;
  • Metano, GPL, LEL e Idrogeno: sono gas altamente infiammabili, comuni in ambienti come impianti petrolchimici e depositi di gas. La loro caratteristica più pericolosa è quella di formare miscele esplosive a contatto con l’aria. In considerazione dell’elevato livello di rischio e delle conseguenze potenzialmente gravi, tali gas richiedono un monitoraggio costante.

Se volete aumentare il livello di sicurezza della vostra attività, adottando dei rivelatori di gas, contattateci. I nostri tecnici commerciali sapranno supportarvi nella scelta della soluzione più adatta alle vostre esigenze.

oppure scrivici per maggiori informazioni