Nel nostro ultimo post abbiamo già introdotto il tema, raccontando nascita e sviluppo dell’AI. Oggi portiamo avanti il discorso, cercando di descrivere, in modo chiaro e intuitivo, cosa sia l’Intelligenza Artificiale e quali siano le sue principali applicazioni.

Definizione e tipologie di Intelligenza Artificiale

Come abbiamo anticipato nel precedente articolo, l’AI prende spunto dall’idea originaria di sviluppare automi meccanici, più in generale “macchine”, dotate di capacità tipiche dell’essere umano. L’Intelligenza Artificiale si può definire, dunque, come la scienza che studia lo sviluppo di sistemi Hardware e Software, dotati di capacità di apprendimento automatico e adattamento e in grado di prendere decisioni autonome.

Storicamente si considera l’esistenza di due diverse teorie e conseguenti tipologie di Intelligenze Artificiali:

  1. Intelligenza Artificiale Forte, che mira a realizzare sistemi che replicano l’intelligenza umana, partendo dal presupposto che le macchine possano sviluppare una coscienza di sé;
  2. Intelligenza Artificiale Debole, la cui finalità è quella di creare macchine in grado di risolvere problemi specifici, ma senza avere coscienza delle attività svolte. Lo scopo dunque non è quello di riprodurre l’intelligenza umana, ma semplicemente di realizzare sistemi che possano svolgere una o più funzioni umane complesse.

Ambiti di applicazione dell’IA

Grazie all’elevatissimo avanzamento tecnologico raggiunto negli ultimi anni, è stato possibile sviluppare diverse applicazioni dell’AI, che danno luogo a soluzioni inimmaginabili fino a poco tempo fa:

  1. Chatbot, ovvero gli assistenti virtuali che possono offrire assistenza 24/7 nei più diversi ambiti;
  2. NLP o Natural Language Processing: è un algoritmo di apprendimento che si occupa principalmente di testi ed è alla base di una tecnica finalizzata a favorire l’interazione fra uomo e macchina;
  3. Computer Vision: è un’applicazione che consente ad un computer di analizzare e comprendere il contenuto di immagini e video;
  4. IDP o Intelligent Data Processing, cioè tutte quelle soluzioni che utilizzano algoritmi specifici per estrarre informazioni dai dati, allo scopo di fare previsioni o classificazioni;
  5. Recommendation System: sono quelle applicazioni che, tracciando le interazioni degli utenti online, sono in grado di apprendere le loro preferenze e generare suggerimenti per migliorare la loro esperienza di navigazione o di acquisto;
  6. Soluzioni Fisiche di Intelligenza Artificiale, ossia le soluzioni “robotiche” come i veicoli autonomi, gli “Autonomous Robot” e, in generale, gli “Intelligent Object”, oggetti in grado di compiere azioni e prendere decisioni senza l’intervento umano.

In sostanza, tramite l’utilizzo di specifiche metodologie e determinati algoritmi, oggi l’Intelligenza Artificiale può svolgere numerose attività “umane”, come realizzare discorsi, dialoghi e risposte a domande, elaborare immagini, riconoscendo volti e movimenti, apprendere e ragionare autonomamente e avere interazioni sociali e con l’ambiente.

Nel nostro prossimo post descriveremo ulteriori sviluppi e affronteremo gli aspetti etici e normativi di questa controversa tecnologia.

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