La Fondazione Magnani Rocca celebra l’arrivo della Primavera con la mostra “Flora. L’incanto dei fiori nell’arte italiana dal Novecento ad oggi”. Il tema, oltre ad essere molto appropriato alla location e al periodo dell’anno, rappresenta un soggetto da sempre presente nella produzione di moltissimi artisti di rilievo.
Come affermato dalla co-curatrice dell’evento, Daniela Ferrari: “Non c’è pittrice o pittore del Novecento che non abbia dipinto fiori, seguendo una vocazione intima e una personalissima interpretazione, una sfida rappresentativa. Il fiore è un soggetto semplice, ma è anche un universo di simboli complessi, di forme sofisticate e per questo irresistibile”.

Alla Villa dei Capolavori, in particolare, sono presentate 150 opere “floreali” dei più grandi maestri italiani a partire dal Simbolismo fino all’Arte Contemporanea. In ognuna di esse il fiore viene interpretato in maniera differente, a volte come un simbolo, altre volte come una semplice espressione cromatica, altre ancora come un’occasione di riflessione sulla fugacità della vita.
Fra i lavori esposti vi sono le Ortensie di Segantini, Longoni e Fornara, le Dalie di Previati e Donghi, la ricostruzione della scenografia “Flora magica” di Depero e i mazzi di fiordalisi, papaveri e margherite di Casorati, il “Gladiolo fulminato” di de Pisis e i Crisantemi di de Chirico.

Accanto alle rappresentazioni floreali, in mostra vi sono anche numerosi ritratti di donne. All’interno di queste opere il fiore ha un ruolo importante quanto quello della protagonista, accentuandone la femminilità e la sensualità, come ne “La baronessa di Gunzburg” di Boldini.

Flora e il Parco Romantico della Fondazione

Inaugurata sabato 15 marzo, la mostra Flora sarà visitabile fino al 29 giugno 2025. Contestualmente, oltre ai capolavori di Monet, Renoir, Cézanne, Dürer, Tiziano, Goya, Canova, Burri, facenti parte della collezione permanente di Luigi Magnani, sarà possibile visitare il Parco Romantico della Villa, appena restaurato. Questo meraviglioso spazio verde comprende un giardino all’inglese, un giardino all’italiana, un biolago e un nuovo giardino contemporaneo che offre un’esperienza multisensoriale che cambia con il susseguirsi delle stagioni.

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