Non ci stancheremo mai di dirlo: la corretta manutenzione di impianti e dispositivi è di vitale importanza per mantenere efficace ed efficiente ogni sistema di sicurezza. In alcuni ambiti, come quello della prevenzione incendi, tali ispezioni sono obbligatorie e sono regolate da una serie di norme UNI che ne dettano modalità e tempistiche. In passato avevamo già affrontato il tema dei controlli periodici di sistemi e presidi antincendio. Oggi vediamo nel dettaglio quali operazioni si devono effettuare per una manutenzione estintori a regola d’arte.
In caso di incendio, l’estintore rappresenta indubbiamente lo strumento di protezione attiva più diffuso ed immediato. Se necessario, esso deve poter essere utilizzato da qualsiasi utente, di conseguenza deve essere sempre posizionato correttamente, disponibile alla vista e, soprattutto, perfettamente funzionante. A tal fine è fondamentale svolgere verifiche regolari, seguendo le indicazioni della norma di riferimento.
La norma UNI 9994-1:2013 sulla manutenzione estintori
La norma tecnica, la cui prima edizione risale al 1992, è stata oggetto di aggiornamento nel 2003, per poi arrivare alla sua attuale stesura nel 2013 con la nomenclatura di UNI 9994-1. Essa indica le tempistiche e le operazioni necessarie allo svolgimento delle attività di sorveglianza, controllo periodico, revisione programmata e collaudo degli estintori.
La sorveglianza deve essere svolta in maniera costante e continua e consiste nel controllo visivo degli estintori per verificarne lo stato, l’accessibilità e la disponibilità. Essa non necessita di personale specializzato, ma può essere affidata alle risorse presenti, opportunamente formate. Le altre attività, invece, devono essere espletate da tecnici manutentori qualificati. La definizione della qualifica di tali soggetti, in termini di conoscenze, abilità e competenze, è descritta in un documento specifico, la norma UNI 9994-2:2015.
Il controllo periodico deve essere svolto con periodicità massima di 6 mesi su tutti gli estintori, a prescindere dall’agente estinguente. Al contrario, le attività di revisione programmata e collaudo differenziano le periodicità in funzione dell’agente estinguente utilizzato e, per gli estintori ad acqua, anche in base al tipo di agente estinguente.
Il continuo avanzamento tecnologico e scientifico nell’ambito della disciplina antincendio, impone un costante aggiornamento delle norme tecniche. A tal fine nel 2016, è stato istituito un gruppo di lavoro, coordinato dal Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco, con l’obiettivo di rivedere conoscenze, metodologie e prassi relative alla manutenzione degli estintori. Sulla base dei risultati delle indagini svolte dal gruppo, si è deciso di porre in aggiornamento la UNI 9994-1:2013. In particolare saranno riviste le modalità di verifica degli agenti estinguenti e saranno ottimizzati i controlli sulla funzionalità dell’estintore in caso di intervento in emergenza.