La Legge di Bilancio 2022 ha prorogato al 31 dicembre 2024 le detrazioni fiscali per l’efficienza energetica degli edifici, fra cui anche il cosiddetto Ecobonus Domotica, relativo all’installazione di impianti di Building Automation. Tali sistemi, infatti, favoriscono il risparmio energetico, rendendo possibile la gestione da remoto di diversi dispositivi e apparati domestici.
La domotica è una disciplina relativamente recente. É stata sviluppata a a partire dagli Anni ’90, allo scopo di ottimizzare il comfort domestico tramite l’applicazione delle più moderne tecnologie. Nel tempo, tale disciplina si è evoluta e sono diventati sempre più evidenti i vantaggi correlati, soprattutto in termini di risparmio energetico. Proprio al fine di limitare i consumi, lo Stato ha previsto uno specifico bonus per incentivare i cittadini all’applicazione della domotica nelle loro case.
Building Automation
L’Ecobonus è un’agevolazione fiscale a cui si può accedere quando si effettuano dei lavori di riqualificazione energetica su di un edificio, sia esso unifamiliare o parte di un condominio. La norma di riferimento fornisce una lista esaustiva dei lavori che danno diritto alla detrazione del 65%. Fra questi sono elencati anche “l’acquisto, l’installazione e la messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo da remoto (Building Automation) degli impianti di riscaldamento o produzione di acqua calda o di climatizzazione delle unità abitative”.
Secondo la definizione dell’ENEA, con Building Automation si intendono tutti quei sistemi che rendono possibile la gestione automatica e personalizzata degli impianti di riscaldamento o produzione di acqua calda sanitaria o di climatizzazione estiva. Per poter accedere all’Ecobonus Domotica, inoltre, tali impianti devono assolvere le seguenti funzioni:
- mostrare attraverso canali multimediali i consumi energetici;
- mostrare le condizioni di funzionamento correnti e la temperatura di regolazione degli impianti;
- consentire l’accensione, lo spegnimento e la programmazione settimanale degli impianti da remoto.
Come funziona l’ecobonus domotica
Come anticipato, il bonus prevede la detrazione IRPEF al 65% di tutte le spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2022 per l’acquisto e l’installazione di impianti di domotica. L’Allegato B del Decreto 6 agosto 2020 indica 15.000€ come detrazione massima ammissibile per gli interventi inerenti alla Building Automation, a fronte di una spesa massima di 23.076 €.
L’agevolazione può essere richiesta da tutti i contribuenti privati (residenti e non residenti in Italia) ed i contribuenti titolari di impresa con Partita IVA in possesso dell’immobile. Il richiedente dovrà farsi rilasciare dall’impresa installatrice l’intera documentazione attestante gli interventi svolti, documentazione che andrà trasmessa all’ENEA. Inoltre, il pagamento dovrà essere effettuato tramite bonifico postale o bancario e riportare, nella causale, il numero e la data della fattura, i nominativi del destinatario e del beneficiario della detrazione e gli estremi fiscali.