Come ampiamente trattato nei nostri precedenti post sul tema della videosorveglianza in azienda, dal 2015 è possibile installare telecamere in aree in cui sono presenti lavoratori. A partire dalla riformulazione dello Statuto dei lavoratori, infatti, si possono realizzare impianti audiovisivi sul luogo di lavoro, anche in presenza di dipendenti. Questa possibilità, però, è subordinata alla soddisfazione di una serie di condizioni.
Il presupposto fondamentale per attuare tali controlli è che vi siano comprovate “esigenze organizzative e produttive, per la sicurezza del lavoro e per la tutela del patrimonio aziendale”. Una volta appurato tale requisito, è necessario presentare una richiesta di autorizzazione all’Ispettorato Nazionale del Lavoro. Tale autorizzazione si rende necessaria solo in presenza di lavoratori e nei seguenti casi:

  • nel caso in cui non siano stati eletti i rappresentanti sindacali aziendali;
  • quando, anche se presenti i rappresentanti sindacali, non sia stato raggiunto un accordo sull’utilizzo dell’impianto di videosorveglianza.

Presentazione dell’istanza autorizzativa

Il legale rappresentante dell’azienda deve presentare l’istanza attraverso la compilazione di un modulo, rappresentato da un modello unico valido in tutto il territorio nazionale. Nel modulo devono essere specificate le motivazioni che hanno reso necessaria l’installazione di telecamere, il numero dei lavoratori e una serie di dichiarazioni.

In allegato deve essere fornita una relazione generale contenente tutte le specifiche dell’impianto, come le caratteristiche tecniche delle telecamere, la modalità di funzionamento del dispositivo di registrazione, il numero e la posizione dei dispositivi di visualizzazione e la fascia oraria di attivazione.

Videosorveglianza in azienda e nuove assunzioni

La normativa stabilisce chiaramente che l’autorizzazione deve essere ottenuta prima dell’installazione dell’impianto di sorveglianza. Vi sono però dei casi particolari in cui la tempistica non è così ovvia.

Il primo esempio è quello di un’azienda di nuova costituzione che, al momento della presentazione dell’istanza, non ha ancora assunto lavoratori  – ma prevede di avvalersene – poiché deve terminare i lavori nella sede in cui dovrà essere installato l’impianto. In tal caso sarà possibile presentare l’istanza, indicando nella domanda il numero dei lavoratori previsti all’avvio dell’attività.

Il secondo riguarda un’attività già operativa, con telecamere legittimamente installate in assenza di lavoratori, nella quale è necessario procedere ad assumere personale. In questo secondo caso, l’impianto di videosorveglianza viene a ricadere nell’ambito di applicazione dell’articolo 4 dello Statuto dei lavoratori. Di conseguenza l’azienda potrà presentare l’istanza in un secondo momento, dichiarando che l’impianto sarà disattivato non appena i dipendenti saranno assunti e sarà messo nuovamente in funzione solo dopo aver ottenuto l’autorizzazione dell’Ispettorato del lavoro.

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