TIPOLOGIA REFERENZA
Realizzazione degli impianti antintrusione e TVCC per gli ambienti residenziali e gli spazi espositivi del palazzo storico.
CLIENTE
GC Farini S.r.l.
OBIETTIVO
Nel 2014 l’imprenditore Corrado Galloni ha acquistato palazzo Tarasconi, sito a Parma in via Farini, dai marchesi Meli Lupi di Soragna Tarasconi. L’intento era quello di restaurare l’immobile e riportarlo all’antico splendore, destinandolo in parte a residenze di pregio e uffici e in parte a spazio espositivo.
L’edificio fu costruito all’inizio del XVI secolo, inglobando preesistenti strutture trecentesche. Successivamente fu rimaneggiato più volte, subendo modifiche sia all’esterno che all’interno.
Il palazzo si sviluppa su una pianta rettangolare, attorno a un grande cortile centrale; tale cortile, realizzato probabilmente dopo il 1604, è caratterizzato da un elegante porticato, con archi a tutto sesto che poggiano su colonne doriche. Nell’angolo nord-est si trova lo scalone principale che conduce al loggiato del piano nobile. Nell’angolo sud-ovest è inoltre presente una bellissima scala elicoidale, realizzata intorno al 1650, che sale fino al secondo piano.
Il progetto di ristrutturazione è stato orientato, da una parte al restauro conservativo delle strutture murarie e lignee e degli apparati decorativi, dall’altra ad una rifunzionalizzazione degli ambienti. Al piano terra, nella zona sud-est del palazzo è stata realizzata un’ampia area espositiva, attualmente sede della mostra “Banksy. Building castles in the sky”. Il cortile e tutti gli altri ambienti a quota stradale, sono destinati a spazi distributivi ad uso privato. Il primo piano è occupato da appartamenti e uffici di pregio.
In considerazione delle destinazioni d’uso e del prestigio del palazzo, tutti gli aspetti legati alla Sicurezza erano di fondamentale importanza. Ekotec Sistemi è stata dunque scelta come partner di fiducia per la fornitura ed installazione degli impianti antintrusione e videosorveglianza sia degli spazi privati che di quelli condominiali.
SOLUZIONE
I diversi sistemi di sicurezza, pur concorrendo alla tutela dell’intero palazzo storico, sono stati progettati come apparati che lavorano in modo autonomo. Procedendo dall’esterno, dove sono state collocate le aree aperte al pubblico, verso l’interno, dove si trovano ambienti privati e semi-privati, troviamo diversi livelli di protezione.
I locali destinati alle mostre sono stati dotati di impianto di videosorveglianza e antintrusione per garantire un sistema di vigilanza completo ed efficace. Entrambi gli impianti vengono gestiti da una centrale antifurto ed un videoregistratore dedicati.
Gli spazi distributivi a carattere semi-privato, come il cortile, le vie di accesso ai piani superiori e il ballatoio del piano nobile, sono stati dotati di telecamere. Questi apparecchi, posizionati in modo tale da assicurare una supervisione estesa e priva di zone d’ombra, costituiscono a loro volta un circuito chiuso che fa capo ad un altro videoregistratore.
Infine, nelle unità immobiliari e negli uffici sono stati installati impianti antintrusione, progettati ad hoc, la cui gestione spetta ai singoli proprietari.
RISULTATO
La distribuzione degli impianti di sicurezza, commisurata al tipo di fruizione dei diversi spazi, ha dato luogo ad un sistema “composito” che filtra e controlla gli accessi in maniera sempre più puntuale.
COMPONENTI
- Sensori, tastiere e centrali antifurto Combivox;
- Telecamere bullet Hikvision;
- Telecamere dome Hikvision;
- NVR Hikvision.