Tipologia referenza:
Sistema antifurto di protezione su recinzione perimetrale con rivelatori puntuali
Utente finale:
Importante società di Reggio Emilia attiva dal 1950 nel settore lattiero caseario e della produzione del Parmigiano Reggiano.
Obiettivo:
Proteggere il perimetro dell’Azienda produttiva con lo scopo d’intercettare i tentativi d’intrusione verso piazzale e prevenire danni agli automezzi aziendali, furti di carburante, nonché eventuali tentativi di accesso ai fabbricati aziendali. Il nuovo sistema di allarme perimetrale sfrutterà la recinzione esterna esistente al fine di conservare la totale fruibilità del cortile dell’opificio nel quale sono parcheggiati i mezzi per il trasporto del latte. La protezione della recinzione perimetrale dovrà integrarsi con i sistemi di sicurezza e videosorveglianza esistenti al fine di massimizzare l’efficacia della protezione.
Soluzione:
Durante la fase progettuale abbiamo analizzato insieme al Cliente le varie soluzioni oggi disponibili sul mercato per la protezione delle recinzioni perimetrali. E’ stato selezionato il prodotto più funzionale per rispondere alle esigenze operative richieste dal Cliente, nonché più idoneo alla tipologia di reticolato perimetrale esistente, inclusi i cancelli carrai. La soluzione adottata assicura la possibilità d’impostare livelli di taratura differenziati per gruppi ristretti di sensori, anche calibrando i parametri per ogni singolo sensore, adattandosi così a qualsiasi tipo di recinzione, anche eterogenea, nell’ambito dello stesso impianto. Inoltre consente l’esatta identificazione del sensore/tratto di recinzione interessato dell’allarme. Non da ultimo si tratta di un prodotto innovativo a intelligenza distribuita, a elevato contenuto tecnologico, che impiega gli innovativi sensori mems.
Sfruttando la capacità dei sensori mems rispetto all’accelerazione di gravità sui tre assi, il sistema di gestione riceve informazioni utili sulla posizione dell’accelerometro stesso nello spazio e le memorizza a partire dal momento dell’installazione. Qualsiasi variazione della posizione del sensore, come per esempio un’alterazione dell’inclinazione di un numero di gradi superiore ad un valore impostabile (per esempio 5°), viene trasmessa al sistema di controllo dell’impianto perimetrale generando un segnale di allarme o di manomissione (a seconda della situazione). Questa peculiarità permette all’allarme perimetrale di rilevare anche un’eventuale modifica dell’assetto della recinzione o uno spostamento dei sensori dalla recinzione, che rappresenta probabilmente un tentativo di effrazione.
Ogni mems è individuato ed analizzato singolarmente dal sistema di gestione il quale conosce la sua esatta collocazione topografica: ogni tentativo d’intrusione viene puntualmente identificato con la precisione di 1 metro a prescindere dalla distanza tra i sensori.
Risultato:
La particolari caratteristiche del sistema di protezione per recinzione perimetrale installato, ci hanno premesso di suddividere le tratte di sensori perimetrali in più zone, frazionando così l’intero perimetro in più porzioni gestibili singolarmente dal Cliente. La videosorveglianza dell’insediamento, integrata con il sistema di allarme perimetrale, consente una immediata visualizzazione del tratto di recinzione in allarme offrendo al Cliente e all’Istituto di Vigilanza incaricato la video verifica in tempo reale dell’evento.
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